progetti / Uno spazio nudo e crudo / Bar – caffetteria / 2014

Chiamato a ristrutturare una caffetteria collocata al piano terra di un edificio storico del centro di Gela, lo studio Castellana interviene sull’ esistente liberando gli elementi strutturali dalle passate stratificazioni. L’ originaria pietra tufacea prende respiro.

L’ ambiente suddiviso da un portale, è stato rafforzato da piedritti in mattoni precompressi e da un’ architrave di travi in ferro. Lo spazio si estende in altezza, tramite l’ aggiunta di una parte soppalcata, la saletta del the. Una scala in ferro ossidato con pedate in legno che collega i due livelli, appare appoggiata lì per caso al solaio.  Gli elementi raccontano attraverso loro nudità la loro terra di appartenenza. Il ferro con la sua crudezza, puntualmente ossidato dal sale, il solaio in ferro e pignatte a vista manifestano la loro voluta incompletezza.

Al piano terra il bancone percorre tutta la lunghezza del locale e senza soluzioni di continuità si trasforma in parete server e porta, una trasformazione che coinvolge la cornice del top che diviene maniglia. Un continuum materiale che si spiega con un ottanio intenso.

Silvana Pellegrino Filorizzo